Come creare contenuti condivisibili: motivazioni e strategie

E’ importante creare contenuti condivisibili per il tuo Blog, vediamo come

È possibile creare contenuto condivisibile indipendentemente dal tipo di finalità ultima (ad esempio ottenere conversioni oppure suscitare interesse intorno ad un argomento specifico) raggiungendo il numero massimo di lettori nel modo più efficiente possibile.
A questo proposito si prestano particolarmente bene i social network. Anche per chi ha costruito col trascorrere del tempo una nutrita cerchia di fans, followers ed amici nelle cerchie se il contenuto che si sta creando non è condivisibile otterrà come risultato che la portata dei post sarà limitata ai seguaci esistenti. Se l’obiettivo è quello di migliorare la propria portata in linea, è necessario impegnarsi nella creazione di contenuti condivisibili.

Da dove bisogna cominciare?

Perché pubblicare contenuti condivisibili

Senza la pubblicazione di contenuti virali, la capacità di raggiungere i target di clientela è limitata alle proprie liste mail, ai clienti registrati ed ai seguaci di social network. E ‘anche limitata da vincoli di bilancio, perchè è anche vero che è possibile pagare per ottenere visualizzazioni su reti di grandi dimensioni, ma solo per chi se lo può permettere.
La condivisione spontanea dei contenuti invece aggira questi limiti e rende possibile la visualizzazione ad un numero infinito di lettori del proprio marchio senza gravare sul budget per ogni nuovo lettore acquisito.
In termini di potenziale traffico ottenuto, la condivisione dei contenuti è seconda solo ad un posizionamento davvero importante sui motori di ricerca, e non è limitata a una singola rete, come puà essere Google per i motori di ricerca; essa infatti attraversa facilmente diverse reti come Youtube per i video, Pinterest per le immagini e tutti gli altri social network. Inoltre, è attiva e costante perchè il contenuto è condiviso ogni secondo in tutto il mondo.

Che cosa rende condivisibili i contenuti?

Quali sono gli aspetti ed i fattori che concorrono a rendere alcune persone più propense a condividere determinati contenuti?

Le motivazioni sono diverse:
• Generalmente i lettori sono più propensi a condividere articoli su tematiche positive piuttosto che negative;
• Se un contenuto suscita una sensazione di stupore è probabile che venga condiviso;
• Gli utenti dei social network sono molto suscettibili ai contenuti emotivi;
• Se un articolo è strettamente legato al modo in cui un lettore si sente definito o al modo in cui creda di essere, facilmente sarà condiviso;
• Lo shock; un contenuto che suscita una forte reazione, sia positiva che negativa ha maggiori possibilità di essere condiviso rispetto ad un contenuto anche interessante ma “piatto”.

Perchè si possono sfruttare queste informazioni?

Come bisogna utilizzarle per la progettazione di contenuti condivisibili su base regolare?

Di seguito alcuni suggerimenti che torneranno sicuramente utili.

Personalizzare i contenuti

Inserire contenuti che rimarchino al loro interno la propria personalità ed esprimano il proprio punto di vista aiuta a diventare facilmente riconoscibili: se i clienti possono sentirsi come se fossero in grado di “conoscere” l’editore dei contenuti e la sua personalità attraverso il contenuto creato, ci saranno maggiori probabilità che essi siano attratti da tali contenuti, che li commentino e li condividano. Inserire opinioni personali, fare dichiarazioni forti e scrivere come si parla aiuta ad ottenere i migliori risultati.

Essere coerenti
La propria personalità non dovrebbe cambiare da un contenuto all’altro. Se si desidera aggiungere delle variazioni o delle varianti, conviene aggiungere un nuovo autore perchè quando si scrive dal proprio punto di vista sulla pagina del brand aziendale bisogna mantenere la coerenza. I lettori iniziano a fare affidamento su un certo stile quando leggendo i contenuti, ed è questo che li fa sentire più sicuri nel condividerlo. A tal proposito potrebbe essere utile tracciare delle linee guida etiche da rispettare per tutti gli articoli pubblicati, come pure annotare frasi, parole e formati da evitare e/o da utilizzare nella descrizione di azioni specifiche e di prodotti, restando fedeli ad un gergo che sia consono alla propria personalità.

Raccontare una storia
Il pubblico del web ama le storie, perché dunque non usare il proprio blog per raccontarne una? Scrivere dell’esperienza di un cliente, riportare delle testimonianze, creare una rubrica con delle interviste oppure raccontare di come un certo gruppo stia usando i prodotti del proprio brand sono tutti elementi validi per aumentare la viralità dei contenuti. Le opzioni sono infinite e se si inizia ad utilizzare il blog per raccontare una storia, è molto più facile stabilire una connessione con i potenziali clienti che diventano così più propensi alla condivisione.

Pubblicare notizie o articoli “scioccanti”.
Questo è più difficile. Come già citato in precedenza, è chiaro che quando si riesce a suscitare pareri su qualcosa di positivo o negativo i lettori potrebbero essere più inclini a condividere. Bisogna considerare il proprio brand e cercare argomenti correlato, ma attenzione a non inserire notizie o articoli scioccanti forzati o troppo negativi perchè potrebbe essere addirittura controproducente. Su questo punto conviene procede a tentativi su argomenti più marginali ed a piccole dosi, testare come reagisce l’utenza e muoversi di conseguenza.

Creare qualcosa di nuovo
A nessuno piace leggere la stessa storia per diverse volte.Le vecchie notizie non vengono condivise mentre una nuova notizia può diffondersi a macchia d’olio. Creare un sondaggio tra i clienti o gruppi di terze parti per raccogliere i dati, fare domande su come vengono utilizzati i prodotti, aiuta a saperne di più sul proprio target di mercato e sugli interessi dei clienti e sulle loro preferenze informative. Dati alla mano quindi è più facile creare contenuti di conseguenza. Quando si ha qualcosa di nuovo da dire, si avrà un pubblico disposto a prendere il giusto tempo per metabolizzare le informazioni ed a condividere con le proprie reti.
Scrivere in funzione del proprio pubblico
Come descritto nel punto precedente, è necessario investire del tempo per comprendere le preferenze e le esigenze del proprio pubblico. Per farlo è possibile usare i social network chiedendo informazioni ed avviando discussioni. Un articolo sarà tanto più rilevante per il lettore quanto più sia ricco di informazioni ricercate. Si innesta cosi un rapporto con i proprio pubblico, che apprezzerà i contenuti e si sentirà parte integrante del processo di produzione e di distribuzione.
E’ importante capire come rendere condivisibili i propri contenuti in quanto pubblicare contenuti che non escono dal proprio pubblico già assodato rallenta il proprio business e probabilmente sottrae tempo ad attività di marketing e comunicazione che potrebbero rivelarsi più redditizie.