Email marketing: tra dem, newsletter e strumenti utili

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L’Email Marketing funziona davvero?

L’email marketing è fra tutte le strategie di marketing diretto, una di quelle che permette di ottenere i migliori risultati sia per quanto riguarda un ritorno di investimenti che in merito alle conversioni effettive.

Innanzitutto partiamo dal presupposto che esistono diverse tipologie di email marketing: da una parte abbiamo le comunicazioni che intercorrono tra cliente e azienda e dall’altra possiamo suddividere ulteriormente le email dirette in newsletter e DEM, ovvero email dirette di marketing.

Email marketing: differenze tra DEM e newsletter

La differenza tra queste due tipologie di email dirette è sostanziale ed è importante capire quali sono i fattori che caratterizzano l’uno e l’altro tipo di comunicazioni.
Per cominciare bisogna precisare che con il termine direct email marketing si racchiudono tutte le email a scopo pubblicitario inviate da un’azienda ai suoi clienti. Si tratta quindi, di comunicazioni di carattere occasionale, che non hanno una frequenza periodica e definita.

Ciò non toglie che per inviare questo tipo di comunicazione ci si debba attenere a
rispettare delle cadenze, o per meglio dire stabilire una frequenza di invio. È fondamentale, infatti, evitare di inviare troppe email e rischiare, quindi, di recare fastidio ai potenziali clienti, facendo sortire un effetto contrario a quello sperato.

Questo è il primo elemento che distingue le due tipologie di email: al contrario, infatti, una caratteristica imprescindibile delle newsletter è proprio la periodicità.
Anche i destinatari sono diversi: nel caso della DEM, infatti, si possono utilizzare dei database interni alle aziende, in cui vengono solitamente raccolti in una lista i nominativi degli utenti. È importante ricordare che gli utenti che hai intenzione di contattare abbiano espresso il consenso a ricevere comunicazioni a scopo commerciale via email. Nel caso della newsletter, invece, deve essere l’utente a iscriversi per poterle ricevere.

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È necessario aprire un’ulteriore parentesi su questo argomento, con l’entrata in vigore della regolamentazione della normativa sulla privacy (GDPR), è obbligatorio richiedere e ottenere il consenso degli utenti. Innanzitutto, per quanto riguarda ad esempio la sottoscrizione a un servizio di newsletter, la registrazione deve essere sempre facoltativa.
In ogni caso, il consenso deve essere ottenuto senza utilizzare metodi poco ortodossi, come le caselle pre-selezionate, che sono espressamente vietate. Per finire, il consenso a ricevere newsletter, e più in generale, comunicazioni di vario genere deve poter essere revocato in qualsiasi momento.
Inoltre, per le email di scopo prettamente pubblicitario, come ad esempio proprio le DEM, è importante richiedere un consenso aggiuntivo nel caso in cui si vogliano inviare anche email su servizi oppure prodotti forniti da terzi.

I contenuti della newsletter

Passiamo ora ai contenuti, la newsletter è una forma di aggiornamento inviata da
un’azienda sulle proprie attività e i propri servizi. Al suo interno possono essere contenuti anche promozioni a scopo pubblicitario, ma queste devono essere inserite per lo più sotto forma di banner, e comunque non possono costituire il fulcro del messaggio. La newsletter deve incentrarsi sui contenuti, l’unico motivo che può spingere un utente a iscriversi a una newsletter è la promessa di ricevere informazioni per lui utili e accattivanti.

I contenuti delle DEM

I contenuti delle DEM sono invece diversi, questo tipo di comunicazione ha un carattere molto più commerciale che informativo. Punta più a ricevere, che a dare, ed ha come obiettivo principale la pubblicizzazione di un prodotto o di un servizio. Generalmente le DEM dovrebbero contenere delle call-to-action ben definite, che spronino l’utente a compiere un’azione, come ad esempio visitare la pagina del tuo nuovo servizio. Le DEM devono inoltre essere personalizzate in base alla tipologia di destinatario: non si può pensare di inviare gli stessi contenuti ad un cliente potenziale, rispetto a uno fidelizzato.

Alcuni casi specifici in cui può risultare utile inviare delle email dirette ai clienti è quella di avvisare sulla programmazione di nuovi eventi, o di ricorrenze all’interno dell’azienda.
Inoltre, si possono anche inviare sconti e coupon esclusive, riservate solo agli iscritti.

Strumenti per l’email marketing

Per organizzare delle campagne di email marketing si può scegliere tra un’ampia gamma di servizi. Ci sono programmi a pagamento e servizi gratuiti che si differenziano per le opzioni messe a disposizione nella strutturazione della campagna email.

Accanto ai servizi “tradizionali” è da annoverare anche il nuovo Centro Contatti messo a disposizione da Facebook per le aziende. Si tratta di un servizio in via di sviluppo che si pone a metà strada tra uno strumento per l’email marketing e un vero e proprio sistema CRM (Customer Relationship Management).
Questo strumento ti permette di inviare delle email mettendoti a disposizione un indirizzo email come questo usernamepaginafb@business.mailbyfb.com che ti viene assegnato automaticamente. Attraverso il Centro Contatti di Facebook puoi anche impostare delle email automatiche, come ad esempio un’email di benvenuto.

La scelta dello strumento più adeguato per le tue campagne di email marketing è solo uno degli aspetti da considerare per una campagna di successo: ricordati di curare il contenuto delle tue email e laddove possibile investi del tempo per personalizzare i tuoi messaggi.

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